INFN, CNR-IRPPS: Discipline STEM: fra professioni del futuro e gap di genere
23/11/2024
Venerdì 22 novembre alle ore 18, presso l’Institut Français di Napoli, in via Francesco Crispi 86, l’Associazione Amici di Città della Scienza, nell’ambito di Futuro Remoto 2019 propone:
Musica e Scienza: un viaggio tra esperimenti ed ascolti musicali.
Esperimenti a cura di Vincenzo Favale, Associazione Scienza Viva di Calitri
Interventi musicali Giovani Musicisti e Corale Franco-Italiana di Napoli
Coordinamento musicale Amici della Città della Scienza
Informazioni al sito: https://www.institutfrancais.it/napoli/un-viaggio-tra-esperimenti-ed-ascolti-musicali
L’iniziativa vuole mostrare, con esperimenti eseguiti da un esperto, qual è la natura dei suoni che ascoltiamo e come la tecnologia permette di analizzarli.
In particolare, sarà allestito un apparato sperimentale formato da generatore di funzioni, oscilloscopio, amplificatore e altoparlante, che permette di ascoltare suoni a varie frequenze e visualizzare la forma delle onde sonore, l’andamento dell’oscillazione e la banda di udibilità degli ascoltatori.
Un oscilloscopio collegato ad un microfono consente di visualizzare la forma delle onde sonore che si formano quando si pronunciano le vocali.
Analogamente sarà possibile visualizzare le note musicali prodotte da alcuni strumenti (chitarra, flauto, pianola, smartphone).
Il principio di funzionamento dell’organo sarà mostrato con tubi di diversa lunghezza, con i quali è possibile eseguire semplici melodie.
Luce-suono (analogico): con questo esperimento si dimostra la trasmissione di un suono complesso (una sinfonia) mediante modulazione di un fascio di luce.
La luce di una torcia elettrica a LED viene modulata mediante il segnale elettrico emesso da un piccolo riproduttore musicale. A qualche metro di distanza si pone un piccolo pannello fotovoltaico, collegato a sua volta ad un amplificatore. Il pannello fotovoltaico, ricevendo la luce modulata, la trasforma in segnale elettrico che, a sua volta, è ritrasformato in suono dall’amplificatore.
Un secondo gruppo di esperimenti mostrerà come note musicali prodotte da strumenti digitali possono variare l’intensità della luce.
– Un piccolo computer genera oscillazioni digitali a frequenze corrispondenti alle note musicali, che modulano a tutto o niente (al 100%) un piccolo fascio laser. Detto fascio appare continuo, ma in realtà vibra con l’andamento delle note musicali inserite nel microcomputer.
Ad una distanza di circa 20 m si interpone un piccolo pannello fotovoltaico, che raccoglie la luce modulata del laser e la ritrasforma in segnale elettrico digitale.
Il pannello è collegato ad un amplificatore, che riproduce la sequenza delle note.
Il sistema trasmette solo una nota per volta, con ampiezza costante, ma, rispetto al modello precedente, grazie al laser, raggiunge una distanza molto più elevata.
– Un altro modello è realizzato con microcomputer Arduino Nano.
L’incontro sarà accompagnato da ascolti musicali di brani eseguiti da giovani musicisti e dalla Corale Franco Italiana.