Problema 7.5.2
tellite geostazionario)
Un satellite per telecomunicazioni deve irraggiare su una superficie determinata e sempre con la medesima intensità. Si tratta di un satellite geostazionario che deve trovarsi sempre al di sopra dello stesso punto della Terra e questo avviene solo se il suo periodo di rotazione coincide con quello della Terra, T=24h.
Calcolare a che altezza dal suolo si trovano i satelliti stazionari e valutare l’area da essi controllata, ricordando che fra le orbite possibili sono geostazionarie solo quelle che passano sopra l’equatore.
Se con r indichiamo la distanza dal centro della Terra, si ha (vedi 7.5 Satelliti artificiali):
4π2r/T2=GMT/r2 da cui r3=GMTT2/4π2
r3=6,67.10-11.6.1024.8,642.108/4.3,142
r=42.000Km, quindi, essendo il raggio della Terra R=6400Km, l’altezza dal suolo a cui si trovano i satelliti geostazionari è h=r-R=35.600Km.
A questa altezza l’attrito è trascurabile e il satellite potrà essere utilizzato per molto tempo.
La superficie irradiata si estende fra le latitudini ±81° e rappresenta il 42% della superficie della Terra.
Dovendo porre il satellite in un punto al di sopra dell’equatore conviene lanciare il satellite dall’equatore stesso. La velocità di rotazione all’equatore è v=0,46Km/s. Per raggiungere l’orbita voluta il satellite deve acquistare l’energia E=Ec+ΔU.
Il problema presenta molte analogie con quello risolto nel Cap.3 (3.2 Problemi di Roberto al Luna Park: 4) Il cerchio della morte).
Ur=-GmMT/r
Ur/m=-6,7.10-11.6.1024/4,2.107=-40.1013 /4,2.107= -9,52.106J/Kg
UR= -GmMT/RT
UR /m=-6,67.10-11.6.1024/6,4.106=-6,25.107J/Kg
ΔU/m=Ur/m-UR/m=(6,25-0,95)107=5,3.107J/Kg
Ec=mv2/2
Ec/m=v2/2 Ec/m=1/2 (2πr)2/T2=2π2r2/T2
Ec/m=2 . 3,142 . 4,22 . 1014 / 8,62 . 108=4,7.106J/Kg
L’energia totale che occorre fornire per Kg è E/m=ΔU/m+Ec/m E/m=0,47.107+5,3.107=5,8.107J/Kg
Poiché all’equatore l’energia cinetica posseduta per unità di massa, a causa della rotazione della Terra, è Ec/m=0,462.106/2=1,06.105J/Kg ed è la massima, il lancio dall’equatore permette un risparmio. Logicamente il lancio deve avvenire verso Est e, per ovvi motivi di sicurezza, in direzione di luoghi non abitati.
Non si è tenuto conto della perdita di energia dovuta all’attrito dell’atmosfera.