Problema 3.3.7
Una sfera di massa m e raggio R, rotola senza strisciare lungo un piano inclinato di α=30°. Il momento di inerzia della sfera calcolato rispetto ad un asse passante per il suo baricentro è Ib=2mR2/5. In fondo al piano inclinato il baricentro ha una velocità di 5,0m/s.
a. Quanto è lungo il piano inclinato?
b. Quanto tempo impiega la sfera ad arrivare in fondo ?
c. Se la massa della sfera è 800g, quanto misura la forza di attrito?
d. Qual è la forza minima di attrito necessaria per far rotolare il corpo?
Affrontiamo il problema utilizzando la legge fondamentale della dinamica. Le forze in gioco sono rappresentate in figura:
P=mg è la forza peso della sfera, diretta verticalmente verso il basso e applicata nel baricentro,
R è la reazione del piano inclinato sulla sfera,
Fa è la forza di attrito diretta lungo il piano inclinato e applicata nel punto di contatto.
Il moto traslatorio viene determinato assumendo tutte le forze esterne applicate al baricentro. Applicando il secondo principio della dinamica si ha:
R+mgcosα=0 nella direzione perpendicolare al piano inclinato,
mgsenα-Fa=ma (1) nella direzione parallela al piano inclinato.
Il moto di rotazione intorno al baricentro si ottiene da
MR=Ibγ (2).
I momenti di P e di R rispetto al baricentro sono nulli, perché le loro rette di azione passano per il baricentro quindi la (2) si riduce a FaR=Ibγ.
Ricordando che Ib=2mR2/5 e γ=Δω/Δt=Δv/RΔt =a/Rsi ottiene
Fa=Ibγ /R=2mR2a/5R2=2ma/5 (3)
Dalla (1) mgsenα-2ma/5=ma
semplificando gsenα=a+2a/5=7a/5
da cui a=5gsenα/7.
a è costante e il moto è naturalmente accelerato, la sfera parte dalla quiete
v2=2al
con h=lsenα e v2=5gsenα/7.2h/senα=10gh/7 che coincide con il risultato ricavato nel Problema 3.3.6, applicando il Principio di conservazione dell’energia.
Applicando il principio della conservazione dell’energia la soluzione è più veloce, tuttavia se si vuol conoscere il complesso delle forze in gioco conviene impiegare quest’ultimo metodo.
h=7v2/10g=1,75m.
t=l/vm dove vm, velocità media nel moto naturalmente accelerato, si ottiene da v/2.
t=2h/vsenα
t=2.1,75/5.0,5=1,4s.
Riprendendo la (3):
Fa=2ma/5 con a=v/t da cui Fa=2mv/5t:
Fa=2.0,8.5/(5.1,4)=1,14N
La minima forza necessaria per far rotolare il cilindro si ricava dalla (3) Fa=2ma/5 dove a=5gsenα/7
Fa=(2m/5).(5gsenα/7)=2mgsenα/7.