Problema 14.4.5

blema sperimentale)


La scatola in esame (fig.14.21) contiene tre elementi reali, collegati in modo che risultino inseriti, fra due boccole qualsiasi, al massimo due elementi.


fig.14.21

Sono state realizzate soltanto misure di d.d.p. e di intensità di corrente senza aprirla, utilizzando strumenti di misura in corrente continua e corrente alternata., con resistenze interne e sensibilità note, e generatori di corrente continua e alternata (ν=50Hz).

I risultati delle misure dell’intensità di corrente e della d.d.p. in continua e in alternata, eseguite fra tutte le coppie di boccole a disposizione (AB, BD, CD, AC, AD, CB), oltre che i rapporti corrispondenti V/i, sono riportati in tabella.

Determinare gli elementi contenuti nella scatola e calcolare le loro proprietà caratteristiche.































































Continua


Alternata


V
(V)


i
(mA)


V/i
(KΩ)


Veff
(V)


ieff
(mA)


V/i
(KΩ)


AB


14,76±0,04


0



6,88±0,07


0,91±0,03


7,5±0,3


BD


3,63±0,01


6,82±0,06


0,532±0,006


6,88±0,07


2,22±0,05


3,1±0,1


CD


9,47±0,03


2,98±0,03


3,18±0,03


6,90±0,07


2,14±0,05


3,2±0,1


AC


14,77±0,04


0



6,90±0,07


0,67±0,03


10,3±0,5


AD


14,77±0,04


0



6,90±0,07


0,70±0,03


9,9±0,05


CB


9,97±0,03


2,68±0,03


3,72±0,03


6,90±0,07


1,32±0,04


5,2±0,2

Guarda la soluzione

Vedi tabella del Cap.14.4 Conclusioni.

– Da un primo esame della tabella riportata nel testo del problema si osserva che nel circuito in cui la scatola è inserita mediante i terminali C e D, il rapporto V/i in continua coincide con il rapporto Veff/ieff in alternata.

Questo suggerisce che la presenza fra C e D di un resistore di resistenza ohmica R=(3,18±0,03)KΩ.

– Osservando i risultati relativi al circuito in cui la scatola è inserita mediante i terminali B e D si nota che sia in continua che in alternata passa corrente, ma V/i in continua differisce notevolmente da Veff/ieff in alternata. Questo porta ad ipotizzare la presenza di un induttore di resistenza RL=(0,532±0,006)KΩ ed induttanza L=√Z2AD-R2L

L=(9,7±0,3)H.

– Le ipotesi sopra formulate sono confermate dall’analisi dei risultati riguardanti il circuito in cui la scatola è inserita mediante i terminali C e B. Si osserva infatti che, entro gli errori, RCB=RBD+RCD e ZCB=(5,2±0,2)KΩ coincide, entro gli errori, con ZCB=(4,8±0,2)KΩ , calcolato dalla ZCB=√R2CB+(LΩ2), con L=(9,7±0,3)H.

– Rimane ora da determinare il terzo elemento.Dall’esame dei risultati dei circuiti in cui la scatola è inserita mediante i terminali A e B, A e C, A e D, si osserva che in questi non passa corrente continua, mentre passa corrente alternata. Si può quindi fare l’ipotesi che il terzo elemento sia un condensatore. Dobbiamo trovare dove si trova e quanto vale la sua capacità.

Non può trovarsi fra A e C, perchè, se così fosse, fra A e B avremmo questa situazione:


con tre elementi inseriti, mentre non ne possiamo avere più di due. Per lo stesso motivo non può essere inserito fra A e B, perchè, se così fosse fra A e C sarebbero inseriti tre elementi.


Rimane l’unica possibilità che sia inserito fra A e D.

Calcoliamo la capacità del condensatore. Essendo C=1/(ΩZAB), si ottiene C=(0,32±0,02)μF.

Verifichiamo su AC:

ZAC=√R2+(1/ΩC)2

ZAC=(10,4±0,5)KΩ in ottimo accordo con ZAC=(10,3±0,5)KΩ riportato nella tabella del testo.

Verifichiamo su AB:

ZAB=√R2L+(1/ΩC-ΩL)2

ZAB=(6,9±0,7)KΩ in accordo con ZAB=(7,5±0,3)KΩ della tabella del testo.


Conclusioni


Nella scatola di fig.14.21 sono presenti tre elementi reali: un resistore di resistenza R=(3,18±0,03)KΩ, un condensatore di capacità C=(0,32±0,02)μF ed un induttore con RL=(0,532±0,006) e L=(9,7±0,3)H, inseriti secondo lo schema di figura.