La fisica del cioccolataio

Non è uno scherzo e chi se ne è occupato scientificamente non si è certo preoccupato di poter fare “la figura del cioccolataio”!

Parliamo, infatti, di uno studio serio sulla reologia delle miscele granulari sospese in un liquido, ovvero di come si possa trasformare un miscuglio eterogeneo in un fluido omogeneo e scorrevole. Che cosa c’era di meglio, per studiare il problema, se non partire dall’analisi dettagliata di una procedura nota, come la preparazione del cioccolato?

Il processo di “concaggio”, inventato da Rodolphe Lindt nel 1879, è quello che permette di trasformare una miscela di zucchero, polvere e burro di cacao nella sospensione uniforme che costituisce il cioccolato. Meccanismi analoghi (meno palatabili, però) sono adottati nell’industria farmaceutica e nella produzione della ceramica.

Elena Blanco insieme a colleghi dell’Università di Edimburgo, ad altri dell’Università di New York e a un’esperta della Mars Chocolate UK hanno usato una formulazione semplificata con pochi componenti e verificato il procedere della trasformazione attraverso vari stadi (da A ad H nella figura), fino ad ottenere un impasto fluido e omogeneo.

Chi vuol saperne di più, può leggere l’articolo originale sulla rivista americana PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences.
Vi anticipiamo, però, che l’articolo non dice che cosa poi sia stato fatto della cioccolata prodotta (slurp?).

 SMS

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