Jean-Dominique, Conte di Cassini
Figlio di César-François Cassini de Thury, nacque come il nonno Jacques nell’Osservatorio Astronomico di Parigi dove ricevette la prima istruzione, per passare poi al Collège Oratorien di Jully, un seminario che preparava alla carriera ecclesiastica, che tuttavia abbandonò per seguire la tradizione famigliare e studiare fisica, matematica e astronomia.
Nel 1768 partì per un viaggio in mare per provare un cronometro marino inventato da Pierre Le Roy che doveva servire a determinare la longitudine, arrivando fino all’America. Nel 1771 il padre venne nominato primo Direttore dell’Osservatorio di Parigi (prima la carica non esisteva anche se di fatto il nonno e il bisnonno erano direttori), con la condizione che la carica fosse ereditaria e quindi seppe che sarebbe prima o poi diventato automaticamente Direttore.
Si sposò nel 1773 ed ebbe cinque figli, l’ultimo dei quali Alexandre-Henry Gabriel fu un botanico, interrompendo così la dinastia di astronomi!
Nel 1784 divenne Direttore dell’Osservatorio, come previsto, e si occupò dei necessari restauri, completando anche la carta della Francia, alla cui preparazione aveva lungamente collaborato con il padre; la carta fu presentata all’Assemblea Nazionale nel 1790.
Nel 1787 fu nominato, con Legendre e Méchain, nella commissione incaricata di misurare l’esatta distanza tra gli Osservatori di Parigi e di Greenwich in modo da potersi scambiare i dati.
Nel 1789 due giorni dopo la presa della Bastiglia, i rivoluzionari invasero l’Osservatorio in cerca di viveri, armi e munizioni, ma non trovarono nulla e depredarono il piombo della cupola per fare pallottole.
Nel 1791 l’Accademia delle Scienze decise di effettuare una nuova accurata misura dell’arco di meridiano allo scopo di fissare il metro, la nuova unità di lunghezza, usando strumenti più accurati come il circolo di Borda, e affidarono il lavoro a Cassini, Legendre, Méchain e Borda.
Il Re lo accolse con le parole volete misurare ancora il meridiano che vostro padre e vostro nonno hanno già misurato? Pensate di farlo meglio? alle quali rispose io non credo di essere meglio di loro, ma i miei strumenti sono quindici volte migliori.
Il giorno dopo il Re fu arrestato, Cassini si rifiutò di eseguire la parte del progetto affidatagli, anche per non lasciare Parigi essendo rimasto vedovo con cinque figli piccoli e fu rimpiazzato con Delambre.
Con la Rivoluzione le cose peggiorarono, fu affiancato da tre studenti alla Direzione dell’Osservatorio per cui si dimise nel 1793. Fu anche arrestato nel 1794 e rilasciato si rifugiò nel Castello di Thury e non volle più occuparsi di scienza, neppure quando gli offrirono posti al nuovo Bureau des Longitudes nel 1795 e all’Institut National nel 1796, perché riteneva il mondo ‘troppo cambiato’.
— Vedi anche le biografie di Giovanni Domenico Cassini (I) – Jacques Cassini (II) – César-François Cassini de Thury (III).