Joseph-Louis Lagrange
Nato a Torino da genitori piemontesi, fu battezzato come Giuseppe Lodovico Lagrangia, ma il suo nome venne successivamente francesizzato.
Dedicatosi giovanissimo alla matematica, già nel 1753 iniziò una corrispondenza scientifica con Eulero sul calcolo variazionale. A vent’anni iniziò ad insegnare presso le Reali Scuole d’Artiglieria di Torino. Partecipò, nel 1757, alla fondazione della Società Privata (la futura Accademia delle Scienze di Torino).
Nel 1766, su proposta di Eulero e di d’Alembert fu chiamato da Federico II di Prussia a sostituire Eulero presso l’Accademia delle Scienze di Berlino.
Nel 1787, anno della morte di Federico, si trasferì a Parigi su invito di Luigi XVI. La sua fama rimase immutata sia durante la Rivoluzione che sotto Napoleone, il quale lo nominò senatore e conte.
Compì ricerche di fondamentale importanza sul calcolo delle variazioni, sulla teoria delle funzioni e sulla sistemazione matematica della meccanica. Nel suo Teoria delle funzioni analitiche (1797), studiò le funzioni attraverso lo sviluppo in serie di potenze e introdusse il simbolo f'(x) per indicare la derivata della funzione f(x). Nel trattato Meccanica analitica (1788), studiò la Meccanica utilizzando i metodi dell’analisi matematica. Il suo nome è legato alla funzione ‘Lagrangiana’.
Svolse inoltre studi di astronomia, trattando soprattutto il problema della mutua attrazione gravitazionale fra tre corpi.
Joseph-Louis Lagrange è stato il più grande scienziato che sia nato e vissuto a Torino ed in Piemonte.