Giuseppe Franco Bassani
Nato a Milano da Gino e Claretta Riccadonna, una famiglia originaria di Canneto Pavese, dopo il liceo Vittorio Veneto di Milano studiò all’Università di Pavia, alunno del Collegio Ghislieri insieme a Roberto Fieschi e Gianfranco Chiarotti, poi colleghi nell’avventura dello sviluppo della fisica dello stato solido italiana, e a Fiorenzo Duimio, compagno di classe al liceo, anche lui fisico teorico.
Si laureò in Fisica con lode nel novembre del 1952, con una tesi sui centri di colore, con Fausto Fumi, allora professore a Milano.
Dopo un’esperienza biennale da ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche a Milano (con Piero Caldirola e Fausto Fumi), grazie ad una borsa Fulbright si trasferì nel 1954 negli Stati Uniti, dove fino al 1956 lavorò al fianco di Frederick Seitz all’Università dell’Illinois e conobbe John Bardeen (premio Nobel del 1956 e 1972) e Bob Shrieffer (premio Nobel del 1972).
Al suo rientro in Italia ha ricoperto il ruolo di Professore Incaricato presso il Dipartimento di Fisica delle Università di Palermo (1956-1957) e di Pavia (1957-1959).
Tornò quindi per cinque anni come Associate Physicist all’Argonne National Laboratory, in Illinois.
Nel 1959 aveva sposato Serenella Figini, che gli è stata vicina tutta la vita e dalla quale ha avuto due figli, Marco e Chiara.
Nel 1963 vinse il concorso a cattedre di Fisica Teorica, ottenendo il posto all’Università di Messina (1964-1966) e, successivamente, di Pisa (1966-1969), per trasferirsi poi all’università di Roma, fino al 1980, come professore di Fisica dello Stato Solido. In questo periodo è stato anche Invited Professor all’École Polytechnique Fédérale di Losanna (1972-1973) e all’Università dell’Illinois di Urbana (1979-1980).
Nel 1980 arrivò alla cattedra di Fisica dello Stato Solido alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha insegnato fino al 2004, assumendo anche la Direzione della Scuola Normale dal 1995 al 1999.
Lasciato l’insegnamento per limiti di età nel 2005, è stato nominato Professore Emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa.
La sua vastissima attività di ricerca si è svolta soprattutto nel campo della Fisica dello Stato Solido, con contributi alla teoria della struttura elettronica dei solidi, alla spiegazione dei fenomeni di interazione tra radiazioni elettromagnetiche e materia condensata, alla teoria dei centri di colore nei cristalli ionici, a quella delle bande nei semiconduttori e negli isolanti, alle proprietà ottiche lineari e nonlineari di isolanti e semiconduttori e alle nanostrutture.
Il suo metodo di calcolo della risposta ottica di un cristallo, fondato sull’introduzione dello pseudopotenziale per la struttura elettronica a bande e sull’analisi della simmetria nel punto critico, è alla base di una delle sue pubblicazioni più significative, Electronic States and Optical transitions in Solids (con G. Pastori Parravicini. Pergamon Press, Oxford 1975), divenuto punto di riferimento nel settore.
Il suo contributo, infine, è stato cruciale per la costruzione di macchine di radiazione di sincrotrone in Italia fin dal progetto PULS (Progetto per l’Uso della Luce di Sincrotrone) del 1975.
Pur essendo un fisico teorico dello stato solido, seguì sempre gli aspetti applicativi e fu anche Presidente del Centro Sviluppo Materiali (CSM) dell’IRI a Castel Romano.
Nel corso della sua lunga carriera, Franco Bassani ha formato numerosi studenti che si sono fatti strada presso diverse Istituzioni in Italia e all’estero, come, tra gli altri, Wanda Andreoni, Vittorio Celli, Massimo Altarelli, Lucio Andreani, Raffaele Resta, Erio Tosatti, Massimo Inguscio, Giancarlo Strinati, Giovanni Bachelet.
Nel 1999 è stato eletto presidente della Società Italiana di Fisica (SIF), carica che mantenne fino al 2007, dando grande impulso e prestigio internazionale alla Società e rinnovando l’attività editoriale.
Sempre attento alle questioni didattiche, ha costituito una commissione didattica allargata della SIF, con AIF e SAIt, che ha collaborato nel quadro di un protocollo di intesa con il MIUR alla definizione degli OSA (obbiettivi specifici di apprendimento) durante il tentativo di riforma della scuola superiore tra il 2004 e 2005.
È stato, inoltre, membro dell’Institute of Physics dal 1971, dell’American Physical Society dal 1982 e della European Physical Society, per la quale, dal 1986 al 1992, ha diretto la Divisione Materia Condensata. Accademico dei Lincei per la Classe di Fisica dal 2000.
Ha fatto parte dei comitati scientifici e delle redazioni di diverse pubblicazioni internazionali, fra cui Solid State Communications (dal 1972 al 1986) ed Europhysics Letters (dal 1986 al 1992).
Ottenne diverse lauree honoris causa, dall’Università di Tolosa nel 1979, dall’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna nel 1986 e dalla Purdue University nel 1994, ed è stato insignito del Premio Somaini per la Fisica (1979), del Premio Italgas per le Scienze dei Materiali (1996), del Premio Columbus (1997).
Ha ricevuto nel 2000 dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’Oro di Benemerito della Scienza e della Cultura, nel 2005 è divenuto Cavaliere dell’ordine di San Gregorio Magno e nel 2008, infine, gli è stata assegnata la Medaglia di Socio Benemerito della SIF ed è stato nominato Presidente Onorario. Nel 2009 ha ricevuto alla memoria la medaglia d’oro della SIF.
Tra le sue opere, oltre al citato Electronic States and Optical Transitions in Solids, vi sono Problemi di Fisica della Scuola Normale (con L. Foà e F. Pegoraro. Zanichelli, Bologna 1984), Fisica dello Stato Solido (con U. Grassano. Bollati-Boringhieri, Torino 2000), Highlights of Condensed Matter Theory (Atti della Scuola Internazionale di Fisica E. Fermi, con F. Fumi e M. P. Tosi. North Holland, Amsterdam 1985), The Hydrogen Atom (Proceedings of the Pisa Symposium, 1988, con M. Inguscio e T. D. Hänsch. Springer-Verlag, Berlino 1989), Encyclopaedia of Condensed Matter Physics (6 voll. con P. Wieder e G. L. Liedl. Elsevier Press, Amsterdam 2005), oltre a circa 270 pubblicazioni di ricerca.
Ricordiamo anche la sua relazione a invito: Dall’elettrodinamica alla fisica dei semiconduttori: l’origine dell’età del silicio tenuta al Congresso AIF di Scalea nel 1997.
Oltre a dedicarsi alla fisica, era una persona di vasta cultura, specialmente storica, e in particolare nella storia Napoleonica poteva competere con storici di professione. Tra le sue passioni quella di viticoltore, col fratello Giancarlo, a Canneto nell’Oltrepò pavese, dove produceva un eccellente Bonarda, accompagnata da una competenza sul vino sia dal punto di vista biochimico che culturale.
Il suo amore per la natura e la campagna è testimoniato anche dal ripristino della raccolta delle olive, svolta da studenti e professori della Normale, presso la sede del Palazzone di Cortona.