Eötvös Lòránd (Roland Eötvös)
Figlio di un noto scrittore e uomo politico, il Barone Josef, Ministro dell’Istruzione nel primo governo indipendente ungherese del 1848 e nel secondo del 1867. Seguendo il volere del padre frequentò all’inizio corsi di legge, ma ben presto si orientò verso le scienze e si recò ad Heidelberg per studiare fisica, matematica e chimica, avendo come docenti Kirchhoff, Helmholtz e Bunsen; passò anche un semestre a Königsberg con Franz Neumann, ma trovando le sue lezioni troppo astratte tornò ad Heidelberg.
Ottenne il dottorato nel 1870 con una tesi sul moto relativo di una sorgente di luce, un problema dovuto a Fizeau che costituì uno dei primi passi verso la teoria della relatività. Tornato in Ungheria nel 1871, divenne professore di Fisica Sperimentale nel 1872 all’Università di Budapest, che ora porta il suo nome.
I suoi primi lavori dal 1876 al 1886 furono dedicati alla capillarità e alla tensione superficiale, poi i suoi interessi si rivolsero al magnetismo terrestre ed infine alla gravitazione alla quale dedicò le sue ricerche per il resto della sua vita. Per mezzo di uno strumento sensibilissimo, la sua Bilancia Gravitazionale, con raffinati esperimenti iniziati nel 1909 mostrò che la massa gravitazionale e la massa inerziale sono equivalenti entro una parte su duecento milioni. Questi esperimenti indirizzarono Einstein verso la teoria della gravitazione (relatività generale) ed ulteriori esperimenti iniziati nell’anno della morte di Eötvös insieme a Fekete e Pekàr e pubblicati postumi nel 1922 la confermarono.
Nel 1891 fondò la Società Ungherese di Matematica e Fisica (ora Eötvös Physical Society e Bolyai Mathematical Society), fu membro dell’Accademia delle Scienze Ungherese dal 1883 e suo presidente dal 1889 al 1905.
Dal 1894 al 1895 fu Ministro dell’Istruzione (in realtà con la denominazione di Ministro della Religione e dell’Istruzione Pubblica!) continuando idealmente l’opera del padre, che aveva riformato l’istruzione elementare, diede un notevole impulso all’innalzamento dei livelli dell’educazione scientifica del suo paese creando la nota scuola secondaria ungherese (Gymnasium) che ha dato, tra l’altro, vari Premi Nobel (basti ricordare Edward Teller, Eugene Wigner, Gyorgy von Békésy, Dennis Gabor, Leo Szilard, John von Neumann, Theodor von Karman, l’inventore del BASIC John Kemény, il Nobel per la medicina Robert Barany, i matematici Valentine Telegdi e Cornelius Lanczos, l’economista George Soros, l’epistemologo e fisico Michael Polanyi, ma anche il Presidente della INTEL Andrew Graf o il vicedirettore di Microsoft Charles Simonyi).
Fu insegnante dal 1873 e poi Direttore dal 1896 al 1918 della Scuola per la formazione degli insegnanti istituita dal padre e alla quale diede il suo nome, Josef Eötvös College.
Per migliorare il livello dell’istruzione scientifica, nel 1894 promosse la pubblicazione di una rivista, KÖMAL, dedicata alla matematica e fisica e rivolta agli studenti delle scuole superiori e, insieme al matematico Kőnig, pensò ad una competizione a premi basata sulla risoluzione di problemi, all’inizio di matematica e, dal 1916, anche di fisica. La gara che fu chiamata fin dall’inizio Eötvös Competition si separò poi nelle due gare di fisica (Eötvös) e di matematica (intitolata a Kurschak) che continuano tuttora (tra i vincitori vi sono stati von Karman e Teller) e diede origine a quelle che ora sono le Olimpiadi Internazionali della Fisica (IPhO).
In suo onore quella che era l’Università Pazmany di Pest e della quale fu Rettore per cinque anni ora è intitolata a Lòránd Eötvös ed anche un cratere sulla faccia nascosta della Luna porta il suo nome.
Era anche un appassionato viaggiatore e fotografo, ma soprattutto un eccellente alpinista che, insieme alle guide di Sesto Pusteria Michel e Sepp Innerkofler e le sorelle baronesse Ilona e Rolanda inaugurò l’alpinismo nelle allora ignote Dolomiti Orientali, aprendo nuove vie ed effettuando anche prime ascensioni come la Croda Rossa di Sesto, nelle Dolomiti Orientali, il 20 luglio 1878, la Cima Uno nel 1879, la Croda da Lago a Cortina nel 1882 e il Cristallo NO nel 1892. Per ricordare le sue imprese alpinistiche la seconda cima del gruppo dei Cadini di Misurina è stata chiamata Cima Eötvös.
Per quarant’anni, dal 1875 al 1915, soggiornò nel periodo estivo a Dobbiaco, che lo ha ricordato, in occasione dei cento anni dalla morte, con una mostra dedicata ad una serie di immagini stereografiche da lui scattate. La mostra oggi è visitabile virtualmente al link sotto indicato.