Armand Hippolyte Louis Fizeau
Figlio maggiore di Béatrice e Louis Fizeau, professore di Patologia alla Scuola Medica di Parigi e discendente da una famiglia di medici, per cui era destinato ad una carriera medica, senza possibilità di alternative.
Frequentò il prestigioso Collegio Stanislas a Parigi dove ebbe per compagno di corso e grande amico Léon Foucault.
Nel settembre 1839 Louis-Jacques Daguerre tenne un corso sulle sue nuove tecniche fotografiche, frequentato dai due amici Fizeau e Foucault. Videro esporre una lastra con un’immagine presa dalla finestra per 30 minuti e poi, dopo lo sviluppo, formarsi l’immagine. Rimasero stupiti, ma si resero conto dei limiti della tecnica che non permetteva di eseguire ritratti, essendo impossibile che il soggetto rimanesse immobile per tanto tempo. Provarono quindi a velocizzare il processo usando bromuri d’argento e ridussero il tempo di posa a 20 secondi, ma il loro metodo non ebbe il dovuto risalto perché altri metodi simili nel frattempo erano stati scoperti.
Terminati gli studi al Collegio Stanislas si iscrisse nel 1840 alla Scuola Medica di Parigi, ma soffrendo di emicranie abbandonò gli studi di medicina e dopo un periodo di viaggi per ristabilire la salute, si iscrisse alle lezioni di fisica di François Arago all’Ossevatorio di Parigi e poi ad un corso di ottica tenuto da Henri Victor Regnault al Collège de France. Non si iscrisse a studi sistematici di fisica e matematica preferendo studiare gli appunti del fratello iscritto all’École Polytechnique.
Arago era interessato alle potenzialità del nuovo metodo fotografico di Fizeau e Foucault e li invitò nel 1845 ad ottenere fotografie del Sole prese con un telescopio. Queste furono le prime foto del Sole ed evidenziarono le macchie solari.
Nel 1842 Doppler aveva pubblicato il lavoro “Sulla luce colorata delle stelle doppie e di qualche altro astro celeste”, con quello che venne chiamato Effetto Doppler che lega la frequenza della luce emessa da una sorgente con la sua velocità relativa. Fizeau non conosceva il lavoro di Doppler e nel 1848 diede una spiegazione simile della frequenza della luce emessa da una stella, utilizzando però lo spostamento delle righe spettrali si potevano ottenere misure più precise delle velocità delle stelle. Il metodo Doppler-Fizeau divenne utilizzabile dopo gli studi sugli spettri di emissione di Kirchhoff e Bunsen e il primo che ottenne misure di velocità relative delle stelle rispetto alla Terra fu l’astronomo inglese William Huggins nel 1868.
Arago suggerì ai due amici, dopo il successo delle fotografie del Sole, di pensare ad un metodo per misurare la velocità della luce con un esperimento eseguito sulla Terra. Fino ad allora le misure della velocità della luce erano quelle astronomiche basate sul metodo di Ole Rømer del 1676. Un esperimento terrestre avrebbe permesso anche di misurare la velocità della luce in vari mezzi trasparenti, un esperimento cruciale per le teorie corpuscolari e ondulatorie della luce.
Dopo un iniziale lavoro insieme, Fizeau e Foucault si separarono per condurre diversi esperimenti basati su differenti metodi.
Nel luglio 1849 Fizeau pose uno specchio sulla casa dei genitori a Suresnes e un altro sulla collina di Montmartre distanti 8633 metri. Tra i due vi era una ruota dentata ruotante rapidamente e ad una certa velocità di rotazione il tempo impiegato dalla luce per viaggiare tra i due specchi era uguale al tempo impiegato dalla ruota per ruotare di un dente. Questa fu la prima misura terrestre della velocità della luce con un valore di 315.300 km/s e una accuratezza del 5 % (simile a quella delle misure astronomiche).
Nell’aprile 1850 Foucault mostrò che la velocità della luce era minore nell’acqua che nell’aria e Fizeau confermò la misura sette settimane più tardi con il suo metodo.
Nel 1851 con un esperimento interferometrico tentò di misurare un cambiamento di velocità della luce in mezzi in movimento, sempre stimolato da Arago in seguito all’inizio del dibattito sull’etere. L’esperimento fu poi ripetuto nel 1886 da A. A. Michelson e E. W. Morley confermando i risultati di Fizeau.
Fizeau nel 1853 sposò Thérèse Valentine de Jussieu, figlia del famoso botanico Adrien de Jussieu ed ebbero due figlie ed un figlio.
Pur essendo sostanzialmente uno degli ultimi ‘fisici dilettanti’, che poteva effettuare esperimenti usando le proprie ricchezze, nel 1851 era uno dei sette candidati alla elezione per un seggio all’Accademia francese delle Scienze, insieme a Foucault, ma nessuno dei due fu eletto. Riuscì nel 1860, a sorpresa prima di Foucault che venne eletto nel 1865.
Fu insignito della Legione d’Onore nel 1849, ebbe il Grand Prix triennale dell’Institut de France nel 1856, nel 1866 la medaglia Rumford della Royal Society che lo elesse membro straniero nel 1877.
Nel 1877 fu eletto Vicepresidente della Sezione Fisica dell’Accademia delle Scienze e l’anno seguente Presidente e anche membro del Bureau des Longitudes.
Alla morte della giovane moglie Thérèse si ritirò nella sua casa di Jouarre e raramente si recò a Parigi per le riunioni dell’Accademia o del Bureau.
Il suo è uno dei 72 nomi di scienziati e ingegneri famosi incisi sulla Torre Eiffel e l’unico vivente quando la Torre fu inaugurata nel 1889.
Un cratere sulla Luna (sulla faccia nascosta) porta il suo nome.