Antoine César Becquerel
Nonno del più noto Henri Becquerel (premio Nobel). Dopo aver studiato all’École Polytechnique, divenne ingegnere nel 1806 e intraprese la carriera militare come ufficiale del Genio con le truppe di Napoleone dal 1810 al 1815.
Alla caduta di Napoleone si dimise e si dedicò interamente alla ricerca scientifica, indagando inizialmente sulla proprietà scoperta da Haüy, dell’elettricità indotta in alcuni cristalli dalla compressione (piezoelettricità).
Si dedicò poi alla termoelettricità e alla possibilità di misurare la temperatura mediante termocoppie, ideando nel 1825 un galvanometro differenziale che prende il suo nome, col quale effettuò misure di resistenza elettrica (legge di Ohm).
Dedicatosi all’elettrochimica indagò il funzionamento della Pila di Volta, dandone una spiegazione elettrochimica e, seguendo idee di H. Davy, realizzò nel 1829 una pila a due liquidi, non polarizzabile e con f.e.m. costante, antesignana della pila Daniell. Con questa pila estrasse per elettrolisi elementi metallici da loro sali.
Per queste ricerche ottenne nel 1837 la medaglia Copley dalla Royal Society, alla quale fu eletto lo stesso anno. Nel 1838 fu chiamato alla cattedra di fisica applicata presso il Museo di Storia Naturale a Parigi creata appositamente per lui e che tenne per 40 anni. Successivamente sarà tenuta da altre tre generazioni di Becquerel fino al 1953!
In seguito si dedicò prevalentemente a ricerche di biochimica, in particolare sul calore animale e a problemi di meteorologia. Nel 1829 fu eletto all’Accademia delle Scienze.
Scrisse numerosi trattati tra cui Traité de l’électricité et du magnétisme (1834 -1840) in 7 volumi, Traité de physique dans ses rapports avec la chimie (1842), Éléments de électro-chimie (1843), Traité complet du magnétisme (1845), Éléments de physique terrestre et de météorologie (1847).